Nella notte del 31 dicembre 2020 è venuto improvvisamente a mancare il nostro caro compagno Silvio Poggi. La Segreteria provinciale di Rifondazione Comunista abbraccia Milli e Stefania con grande commozione e con immenso affetto. Lo salutiamo con alcuni ricordi personali del Segretario provinciale Fabrizio Ferraro, del Consigliere comunale Marco Ravera, del presidente dell’ARCI Franco Zunino e del responsabile organizzazione del Partito Marco Sferini
Che il 2020 sia stato un anno da dimenticare, è sotto gli occhi di tutti. Ma non mi aspettavo che con il suo ultimo colpo di coda ci portasse via anche Silvio… compagno in gamba, a volte polemicamente burbero ma dal cuore generoso!
Mi mancheranno le discussioni politiche, ma anche e soprattutto quelle calcistiche, discussioni senza fine e tirate di belino epiche. E se lo dice un “cartonato” come amava definirmi, vuol dire che le discussioni erano sempre amichevoli e apprezzate!
Ciao Silvio, che la terra ti sia lieve… ed un abbraccio grande grande a Milly, Stefania e la loro famiglia…
Ciao Silvio. Quanta strada abbiamo fatto insieme. Tra tante foto ne ho scelte tre. La prima ti ritrae con Silvia Poggi, curioso caso di omonimia che, oltre a mostrare una grande amicizia, sintetizza il tuo impegno sia con Rifondazione Comunista sia con Emergency.
La seconda ti vede, invece, intervenire in un dibattito su ambiente e rifiuti, cui partecipava anche Mimmo Filippi recentemente scomparso, mostrando un tuo lato spesso sconosciuto.
La terza infine ci ritrae pochi mesi fa, quando la malattia ti stava portando via e ricordavano i tempi da “compagni di banco” nel Comitato di Rifondazione. La terra ti sia lieve caro Silvio.
MARCO RAVERA
Caro vecchio amico e compagno brontolone te ne sei andato in coda a questo anno davvero terribile, senza nemmeno poterti salutare, ma forse tu avresti preferito così.
Eri una persona speciale, generoso e indomito. Un po’ come Gino Bartali ritenevi spesso, e molte volte a ragione, che era tutto sbagliato e che era tutto da rifare, che basta era inutile impegnarsi a cambiare, ma poi eri il primo, generosamente, a non tirarti mai indietro, a rimboccarti le maniche, a non arrenderti alla voglia di cambiarlo sul serio questo mondo, per cercare di renderlo un po’ più giusto.
Il tuo impegno in Rifondazione Comunista, in Emergency è stato grande, sempre a difesa dei più deboli. A Milli e Stefania che ti hanno accompagnato nel tuo bel percorso di vita e che con te hanno formato una splendida famiglia, di persone impegnate alla ricerca di un mondo migliore, va il mio, come sono certo quello di tutte le compagne e compagni che hanno conosciuto Silvio, grande abbraccio.
Grazie Silvio per la tua vita e per quello che hai fatto.
FRANCO ZUNINO
Ho scelto questa foto per salutarti, Silvio… Col proletariato che avanza, quello a cui sei stato vicino per tutta la vita: la povera gente, gli sfruttati, i derelitti, i meno considerati. Lo hai fatto insieme a Milli e a Stefania, cui va il mio abbraccio grande, pieno di commozione, di tristezza.
Ho ripensato nell’attimo di un secondo ai tanti discorsi che abbiamo fatto ed anche a quando nei cortei e alle feste abbiamo cantato insieme tante volte: la tua e la mia voce erano quelle che trainavano un po’ le altre…
“L’internazionale di Fortini” ci piaceva molto: guarda al futuro e immagina che chi è vinto possa ancora provare a vincere. «Fu vinta e vincerà!».
Mi toccherà cantare per un po’ da solo, perché tu le conoscevi proprio tutte le canzoni di Lotta Continua, di Potere Operaio e tutte quelle della storia del movimento dei lavoratori da fine ‘800 ad oggi…
Ma sono sicuro che prima o poi qualcuno ci sarà che si avvicinerà e farà nuovamente un coro per dare fiato a quella voglia di lotta che non hai mai perso.
Anche il tuo nichilismo, a volte, era contagioso perché, effettivamente, l’umanità – ad un primo sguardo – non si lascia granché amare… Ma poi prevaleva la naturale propensione che avevi nell’aiutare i più deboli e l’amarezza per l’incoscienza umana spariva.
Dall’ANPI ad Emergency, dalle società di mutuo soccorso a Rifondazione Comunista. Tu, Milli e Stefania avete condiviso una vita di passioni, di emozioni che poche famiglie possono dire di avere.
Tu vai sereno, ora… Milli e Stefania rimangono con noi e noi con loro.
Ciao Silvio, caro compagno. Ciao…
MARCO SFERINI
Savona, 1° gennaio 2021