Rifondazione Comunista Savona

spazio web della federazione provinciale

Le dimissioni di Toti e lo scenario autunnale

Le dimissioni di Giovanni Toti dalla carica di Presidente della Regione Liguria pongono tutte le forze politiche, e in special modo quelle di opposizione, innanzi ad una serie di scelte che dovranno compiersi nei prossimi mesi, visto che il voto incombe e che, quindi, nella prossimità dell’autunno si andrà alla urne.

Non si è arrivati a questa conclusione della legislatura regionale con un tasso di sorpresa eclatante. Dal 7 maggio scorso, da quando scoppiò lo scandalo, il terremoto politico era indirizzato verso una faglia aperta nella direzione della fine anticipata del mandato. Troppi capi d’accusa, inchieste che si sono venute sommando le une sulle altre e che hanno, di fatto, paralizzato l’attività delle giunta e mandato in crisi la maggioranza di destra.

Ora le decisioni politiche toccano alle coalizioni, ai movimenti e ai partiti che si trovano, nel giro di pochi mesi, a mettersi nuovamente alla prova, dopo le elezioni europee ed amministrative, per sondare anzitutto la tenuta dell’elettorato che si era espresso in favore di Toti e per verificare quanto l’opposizione abbia saputo cogliere di buono e di utile per arrivare all’alternativa di governo di una Regione che è andata sempre più svendendosi ai privati.

Rifondazione Comunista è impegnata nell’organizzazione dei banchetti per le firme contro la Legge “SpaccaItalia” voluta da Calderoli e, a breve, dovrà tenere anche il suo XII Congresso nazionale che, in quanto tale, prevede la discussione delle tesi in ogni livello territoriale. La prospettiva del voto ad ottobre o novembre (dipenderà dalla decisione del governo Meloni, se accorpare o meno il voto ligure con quello di altre regioni) non semplifica certamente il quadro complessivo.

Ma occorre un impegno sempre maggiore nella raccolta delle firme per arrivare al referendum abrogativo: il grande successo ottenuto dai banchetti e, soprattutto, dalla raccolta online mediante la firma digitale, lasciano intravedere un sempre maggiore interesse nei confronti di una solidarietà nazionale che è alla base della conservazione e dell’ampliamento dei diritti sociali e civili, quindi umani, di un Paese che non merita di essere trattato differentemente da regione a regione a seconda dello stato economico.

La “RifondaFesta” 2024, che si terrà a Cantagalletto dall’8 all’11 agosto, discuterà anche di questo. Si prospetta, quindi un’estate rovente ed è sicuro che l’autunno non sarà da meno. Nei prossimi giorni daremo conto delle decisioni prese del Comitato Regionale Ligure del Partito sulle prossime elezioni: l’auspicio della nostra federazione va nella direzione del dialogo tra tutte le forze democratiche e progressiste per creare un fronte ampio in cui convergano la difesa dei beni comuni, la rimessa al centro dell’agire politico di un interesse davvero sociale che sia posto come prevalente rispetto a quello privato.

Questa tendenza che noi auspichiamo, ci auguriamo sia condivisa dall’intero Partito e divenga quindi una base di partenza per la concretizzazione di un argine nei confronti delle destre e di tutte le politiche di compromissione con l’imprenditoria a discapito dell’ambiente, del lavoro stesso, delle fasce più fragili della popolazione. Questa prospettiva si sposa interamente con la lotta contro l’autonomia differenziata e diviene un tutt’uno proprio nel momento in cui parliamo di poteri delle Regioni e di realtà locali.

La Liguria ha bisogno di una sanità completamente rinnovata e implementata; ha bisogno di una tutela sempre maggiore della sua bellezza naturale senza che nuove infrastrutture impattanti vengano a devastarne parchi, litorali e specchi d’acqua. La grande manifestazione di opposizione al rigassificatore che si vorrebbe trasferire da Piombino davanti alle coste di Savona – Vado è una evidente riemersione di una coscienza civile e politica al contempo.

La partecipazione massiva è un valore aggiunto cui abbiamo dato tutto il nostro sostegno possibile. Così continueremo a fare. Intanto, mentre vi invitiamo ad andare a firmare presso i Comuni, online e ai banchetti contro l’autonomia differenziata di Calderoli, vi diamo appuntamento dall’8 all’11 agosto alla “RifondaFesta” alla Società di Cantagalletto.

Dibattiti, presentazioni di libri, spettacoli e la ormai conosciuta e riconosciuta ottima cucina ligure. Vi aspettiamo!

RED.

29 luglio 2024