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Ritorna la catena umana contro Golar Tundra

Sabato 27 luglio si replica. “Quelli della catena” e i comitati e coordinamenti contro il rigassificatore “Golar Tudra” tornano nelle spiagge della Riviera per riformare un lungo serpentone umano a tutela del mare, dell’ambiente e dell’ecosistema tanto savonese quanto vadese e ligure più in generale.

La prima volta la partecipazione fu imponente: oltre sedicimila adesioni, un vero e proprio muro di condivisione e solidarietà su un problema che rischia di avere ripercussioni enormi in svariati settori sociali, economico-produttivi, partendo ovviamente dalla questione prima in assoluto che concerne una produzione di gas con tecnologie ormai superate e altamente impattanti sull’ambiente, pericolose per una vasta porzione di mare e di terra.

Basti pensare a come ne risentirebbe la partecipazione turistica nel periodo essenzialmente estivo se davanti alle nostre coste fosse piazzata una nave gasiera visibilissima dalle spiagge, biglietto da visita più che altro delle speculazioni private del mercato delle materie prime piusttosto che possibilità di sviluppo per le comunità locali.

Sabato 27 luglio, quindi, si punta ad una partecipazione ancora più massiva, che tocci le ventimila presenze. Rifondazione Comunitsta e i Giovani Comuniste/i di Savona prenderanno parte a questo importante appuntamento che è una grande presa di coscienza civile in difesa della salute, del lavoro, dell’ambiente e delle più specifiche particolarità dei comuni costieri come di quelli collinari.

Ci siamo e ci saremo sempre nelle lotte in difesa dei diritti di tutte e tutti, contro i privilegi e le prepotenze di pochi.

RED.

Savona, 24 luglio 2024

foto: screenshot You Tube