Tra una settimana inizierà anche a Savona la raccolta delle firme per l’indizione del referendum abrogativo della Legge Calderoli sull’Autonomia differenziata.

Leader di partiti, sindacati ed esponenti della società civile e culturale si sono ritrovati presso la sede della Cgil di Savona per costituire il comitato territoriale “aperto” che conta già oltre 25 soggetti e punta ad abolire la legge targata Calderoli:

Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL) – Savona

Unione Italiana del Lavoro (UIL) – Savona

Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) – Comitato di Savona

Associazione Ricreativa e Culturale Italiana (ARCI) – Savona

Associazione Nazionale Ex Deportati (ANED) – Savona/Imperia

Federconsumatori – Savona

Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari (SUNIA) – Savona

Partito Democratico – Federazione di Savona

Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (ACLI) – Savona

Comitato savonese Acqua bene comune

Casa dei Circoli Culture e Popoli – Ceriale

Il rosso non è il nero

Unione Donne Italiane (UDI) – Savona

Partito della Rifondazione Comunista – Federazione di Savona

Europa Verde

Movimento 5 Stelle

Sinistra Italiana – Federazione di Savona

Italia Viva

Azione

Partito Socialista Italiano – Federazione di Savona

+Europa

Linea Condivisa

Possibile

Emergency

Occorre infatti cancellare la legge sull’autonomia differenziata che porta a differenziare i diritti alla salute, all’istruzione, al lavoro.

Una legge, quella targata Calderoli, che porta alla divisione del Paese, mentre di fronte a una crisi della democrazia con tante persone che non partecipano più alle elezioni perché non si sentono rappresentate, sia il momento di mettere in campo strumenti che permettano ai cittadini di decidere direttamente della loro vita e il referendum è uno strumento diretto che non delega nessuno.

Anche in Provincia di Savona siamo tanti e tante tra forze politiche e forze sociali, associative, sindacali e del terzo settore, è una bella squadra  per fermare una scelta sbagliata come l’autonomia differenziata che non è solo un dramma per il Mezzogiorno ma un disastro per tutto il Paese, anche per il Nord più ricco, o ancor peggio per la  Liguria, che è l’unica Regione del Nord con il residuo  fiscale negativo e quindi ha tutto da rimetterci -la Liguria riceve dallo Stato in trasferimenti e servizi pubblici più risorse rispetto a quelle versate.

Faremo di tutto perché sia così, che la Repubblica, gli italiani e le italiane parteciperanno e sapranno reagire per cancellare questo scempio. Con il referendum stiamo offrendo l’occasione a tutti i cittadini di contrastare questo Spacca Italia. Lo fermeremo tutti insieme per evitare la condanna a morte della sanità, dell’istruzione, delle infrastrutture, soprattutto nelle aree più in difficoltà del paese.

Diamo appuntamento ai banchetti in Savona e provincia, il cui calendario sarà riportato anche da rifondazionesavona.it nello speciale NO Autonomia differenziata. La raccolta firme si terrà anche presso la RifondaFesta 2024 a Cantagalletto dall’8 all’11 agosto.

RED.

12 luglio 2024