La CGIL propone uno sciopero per l'ampliamento e la piattaforma

Ravera «Rischia di scatenarsi una guerra tra lavoratori e ambientalisti, tra sindacalisti e cittadini»

Francesco RosselloHo letto con un po' di stupore le dichiarazioni del Segretario provinciale della CGIL. Francesco Rossello, infatti, propone uno "sciopero generale" per dare forza a quei progetti che vengono dal sindacato considerati occasioni di sviluppo irrinunciabili: ampliamento della centrale e piattaforma Maersk su tutti. Quindi uno "sciopero" non per chiedere Francesco Rossello
Segretario Generale CGIL Savona
investimenti per migliorare l'esistente o per investire sulle energie rinnovabili, ma un'iniziativa da contrapporre a quanti sul territorio, con toni e accenti diversi, stanno contrastando quelle opere nelle istituzioni, nei partiti, nei comitati, nei movimenti.

Un sindacato autorevole e importante quale indubbiamente è la CGIL dovrebbe, a mio modo di vedere, cercare di comprendere maggiormente perché c'è una diffusa contrarietà a questi interventi, perché gli accordi vengono disattesi (vedi il caso Ferrania), perché questa provincia è ferma, perché c'è una classe imprenditoriale definita da più parti "inaffidabile".

Le tematiche e le preoccupazioni sollevate da Francesco Rossello riguardano operazioni complesse che investono l'ambiente e l'aspetto occupazionale al quale il PRC non può non mostrarsi sensibile, ma non credo che si possa uscire dalla crisi scatenando una "guerra tra poveri": tra lavoratori e ambientalisti, tra sindacalisti e cittadini.

Marco Ravera
Segretario provinciale Rifondazione Comunista
Savona - 25 Novembre 2010