Altri lavoratori in cassaintegrazione

La nuova proprietà tenta di piegare il territorio ai propri voleri

L'annuncio da parte della nuova proprietà Ferrania della cassa integrazione per 120 lavoratori ha portato a due giorni di sciopero i dipendenti dello stabilimento. Nell'esprimere la totale solidarietà ai lavoratori non possiamo non sottolineare che il provvedimento preso, senza peraltro alcun tipo di confronto, va contro gli accordi sindacali e si pone fuori da ogni piano industriale noto.

Il rilancio dell'azienda deve avvenire, così come previsto dagli accordi, con il pieno coinvolgimento degli Enti Locali, degli abitanti, dei lavoratori e non, come sta verificandosi oggi, con arroganza, con la precisa volontà da parte della proprietà di piegare il territorio ai propri voleri.

Auspichiamo una chiara presa di posizione da parte dei Enti Locali firmatari del Protocollo d'intesa (Comune di Cairo Montenotte, Provincia di Savona, Regione Liguria) al fine di evitare che una volta di più gli interessi di pochi prevalgano sugli interessi di tanti.

Come Rifondazione Comunista, nel ribadire la nostra vicinanza ai lavoratori e alle famiglie coinvolte, ci impegneremo da subito affinché si possa trovare una soluzione in grado sia di garantire il livello occupazionale esistente, sia di tutelare un'area della nostra provincia pesantemente sfruttata e inquinata nel corso degli anni.

Segreteria provinciale PRC
Savona - 17 Luglio 2006