La notte non porta consiglio

Una risicata maggioranza approva a tarda notte il Progetto Bofill

elaborazione grafica relativa al progettoQuando a fine Luglio il TAR bloccava il piano per ridisegnare la vecchia darsena accogliendo i ricorsi presentati da Italia Nostra e dal Comitato Savona Futura sulle irregolarità nella procedura, avevamo fatto un piccolo respiro di sollievo, dimenticando per un attimo gli interessi dei privati e il pollice "grigio" del Sindaco Ruggeri. In questi mesi, infatti, nonostante la crescente opposizione dei cittadini e di una parte consistente dello stesso Centrosinistra, il Sindaco ha proseguito senza alcun indugio l'iter del suo devastante progetto anche dopo la sconfitta subita il 22 Febbraio scorso quando viene a mancare il numero legale in Commissione Consiliare.

Il Progetto Bofill approda così in Consiglio Comunale il 5 Marzo e al termine di sei ore di scontro politico totale (anche all'interno del Centrosinistra) il piano firmato dall'architetto catalano viene approvato. Alla fine dell'interminabile seduta del Consiglio Comunale (conclusa all'una di notte) sono 19 i voti a favore dell'operazione, 9 quelli contrari, 5 le astensioni. L'approvazione è tutt'altro che scontata considerato che la Giunta Ruggeri non può contare su tutto il Centrosinistra. Schierati senza alcuna capacità critica dalla parte del Sindaco sono i Democratici di Sinistra, il partito del primo cittadino, e i Comunisti Italiani incapaci di opporsi alle scelte dettate dai DS. Il resto del Centrosinistra si divide ulteriormente: il Partito Popolare e Rinnovamento Italiano abbandonano l'aula (favorendo l'approvazione del progetto) i Democratici, invece, votano contro. Divisi anche i Cristiano elaborazione grafica relativa al progettoSociali e i Socialisti Democratici Italiani (SDI) parti attive della maggioranza.

Separato anche il Centrodestra. Abbandonano l'aula prima del voto i consiglieri di Forza Italia, quelli della Lega Nord e gli esponenti del CCD-CDU, rimangono nell'aula, astenendosi o votando contro, i rappresentanti di Alleanza Nazionale e una parte della Lista Gervasio. Insomma volontariamente o involontariamente tutti (o quasi) hanno contribuito all'approvazione del devastante progetto. Tutti tranne Rifondazione Comunista da sempre contraria a questa operazione che porterà grandi guadagni ai privati e cemento alla Città.

Fra poche settimane le delibere diventeranno esecutive e prima dell'estate è attesa la definitiva autorizzazione da parte della Conferenza dei Servizi, riunita in sede deliberante. I cantieri potrebbero aprire nei primi mesi del 2003. E si inizierà con la demolizione dell'autosilo di Orsero. La soddisfazione degli imprenditori e del Sindaco deve però confrontarsi con il Comitato cittadino Savona Futura che annuncia elaborazioni grafiche relative al progetto Bofill
immagini tratte da www.bofill.com
nuovi ricorsi al TAR, sicuro di ottenere la sospensiva e il successivo annullamento delle delibere approvate l'altra sera.

Trascurando la crisi del Centrosinistra (più diviso che mai) e le consuete posizioni ambigue del Centrodestra vorremmo sottolineare ancora una volta la posizione di Rifondazione Comunista contraria a questo faraonico progetto slegato completamente dai bisogni della Città che rischia di soffocare definitivamente l'attività commerciale del porto.

Non dimenticarlo il 26 Maggio.

la redazione del sito
Savona - 6 Marzo 2002