La Regione ribadisce il no all'ampliamento

Zunino porta in Giunta il provvedimento. Vittoria di Rifondazione. Rimane ambigua la posizione della Provincia targata Vaccarezza

Franco ZuninoPoche pagine, ma la delibera n° 1117 proposta dall'Assessore all'Ambiente Franco Zunino rimarrą nella storia. Il motivo? Con quel provvedimento la Regione Liguria decide formalmente di non rilasciare l'intesa prevista ai sensi dell'art. 8 della L. n. 340/200 che stabilisce che per le opere annesse alla costruzione di impianti energetici, deve esserci l'intesa tra i ministeri competenti e la Regione. Tradotto: la Regione non vuole il potenziamento della centrale di Vado Ligure e Quiliano. La stessa delibera la Regione indica poi la strada del ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria entro 60 giorni o alternativamente del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dell'atto relativo all'ampliamento della centrale di Vado Ligure e Quiliano oggi nelle mani nel Governo Barlusconi.

Una vittoria importante per Rifondazione Comunista la prima forza politica ad esprimersi contro l'ampliamento fin dai primi anni '90. La forza politica dell'Assessore che in Giunta ha presentato il provvedimento, ma una vittoria soprattutto per il territorio, per le amministrazioni locali, per i comitati (talvolta troppo trasversali) che hanno lottato in questi anni.

«Sono molto soddisfatto - afferma Zunino - e confortato dal fatto che questa delibera esprima la posizione del territorio, delle amministrazioni, che ho incontrato a Palazzo Nervi giorni fa. Ci auguriamo che anche la Provincia, che non ha presenziato all'incontro, esprima la propria posizione che fino ad ora č stata molto ambigua. La delibera conferma la posizione gią presa dalla Regione. La firma della VIA nazionale all'ambiente non basta, senza l'assenso della Regione la pratica si ferma».

la redazione del sito
Savona - 7 Agosto 2009