Stangata sulle rette degli asili? Il Comune dice No!

Rispettati gli impegni presi con la città

La giunta guidata da Federico Berruti ha deciso di non aumentare le tariffe e le rette che riguardano gli asili nido, i buoni pasto e gli scuolabus. Il temuto aumento di circa il 10%, paventato in questi giorni da giornali e settori della politica, non ci sarà. Un provvedimento sociale a tutela dei più giovani cittadini di Savona e, ovviamente, anche del portafoglio dei loro genitori. L'assessore alle politiche sociali Lucia Bacciu ha spiegato ai giornali locali che la ventilata ipotesi di un ritocco delle tariffe in questione si basava esclusivamente su un eventuale adeguamento alle cifre stabilite dall'Istat.

In sede di giunta è stata verificata quella compatibilità di bilancio che ha permesso di mettere in pratica una volontà politica che incide positivamente sulla spesa che i savonesi affrontano per l'istruzione dei propri figli.

Una misura tesa a rimarcare il percorso di protezione delle fasce più deboli e, con queste, anche il ruolo della cultura nell'ambito sociale e a ribadire la volontà di attuazione del programma della coalizione che ha portato Federico Berruti allo scranno più alto di Palazzo Sisto.

"I servizi sociali, ed in particolare quelli per l'infanzia, sono una priorità per le politiche di questa Amministrazione - ha proseguito l'assessore Lucia Bacciu - nel rispetto del programma di governo abbiamo così deciso di non gravare sulle famiglie savonese e non aumentare le tariffe dei servizi educativi".

Nessuna stangata, dunque. Un giusto regalo di Natale che evidenzia come l'amministrazione di centrosinistra, con la presenza fattiva di Rifondazione Comunista, abbia scelto come barra di navigazione istituzionale, sociale e politica il rispetto degli impegni presi con la Città.

Marco Sferini
Savona - 7 Dicembre 2006