Pronti, ai posti... VIA

La Valutazione di Impatto Ambientale regionale esprime parere positivo sul Piano provinciale dei rifiuti. Perché affermare il contrario?

È lecito da parte di tutti i soggetti, Paolo Cavigliaquindi anche dello SDI che non fa più parte della maggioranza in Provincia, esprimere le proprie personali valutazioni in merito al Piano provinciale dei rifiuti e alla discarica di Cianciarin in particolare, ma non è lecito certamente falsare i dati oggettivi quale il contenuto della Valutazione di Impatto Ambientale della Regione Liguria (come noto di competenza dell'Assessore all'Urbanistica Carlo Ruggeri).

Il dato fondamentale, nascosto ai cittadini, è che la VIA regionale ha espresso nelle conclusioni "un parere di sostenibilità ambientale positivo". La VIA, che è una sezione del Comitato Tecnico Regionale per il Territorio, analizzando il rapporto benefici-danni, inteso non solo sotto il profilo ecologico-ambientale ma anche sotto quello economico-sociale, formula giudizi che possono essere positivi, negativi o interlocutori. Lo ribadiamo con forza, il Piano provinciale dei rifiuti di Savona ha ottenuto un parere positivo ulteriormente avvalorato da affermazioni quali: "la filosofia del Piano appare del tutto condivisibile e coerente con gli indirizzi del decreto Ronchi".

Per quanto concerne in particolare la discarica di Vallemagna, quella di Cianciarin per intenderci, il parere espresso dalla VIA non è negativo come sostenuto da più parti in questi giorni, ma si limita sulla base delle informazioni trasmesse a recitare testualmente: "non si ritiene che Giampietro Mimmo Filippila scelta del sito sia ottimale" e pertanto suggerisce, come ovvio, "un'ulteriore analisi" per individuare un altro eventuale sito o, in alternativa, la redazione di un adeguato studio di fattibilità. Quindi la VIA non ha bocciato il piano neppure per quanto riguarda la discarica di Cianciarin. Affermarlo è scorretto.

Il piano fortemente voluto da Rifondazione Comunista era alla base degli accordi di governo ed è stato condiviso da tutte le forze che oggi si riconoscono nell'Unione: infatti il Piano è sostenuto dall'intera maggioranza che nel marzo 2006 lo adottò all'unanimità anche con i voti, immaginiamo convinti, dei consiglieri provinciali dello SDI.

Una volta che la Giunta regionale avrà coerentemente deliberato in merito, alla maggioranza che governa la Provincia di Savona non resterà che passare all'approvazione definitiva del Piano.

Un Piano che, trattando un tema delicato e complesso come quello dei rifiuti, dovrà in fase di progressiva attuazione adottare degli accorgimenti, ma che oggi come ieri ha un valore di indubbia portata: l'esclusione di un inceneritore nella Provincia di Savona. Questo è fare l'interesse dei cittadini. Paolo Caviglia, Segretario provinciale dello SDI
Giampietro Mimmo Filippi, Assessore provinciale con delega ai rifiuti
Non altro.

Chiarito lo stato delle cose crediamo opportuno rimarcare che il Piano provinciale dei rifiuti elaborato dall'Assessore Giampietro Filippi non è viziato da alcun pregiudizio idelogico (e non ci sarebbe poi nulla di male), come gli amici dello SDI affermano con preoccupante puntualità quasi a rivelare un sottointeso rimpianto per il precedente piano, o forse addirittura per l'inceneritore.

Segreteria provinciale Rifondazione Comunista
Savona - 4 Maggio 2007