Elezioni Europee a Savona

Dal 1979 al 1999 i risultati nell'"isola rossa"

il manifesto ufficiale italiano delle prime elezioni europee a suffragio universaleI cittadini italiani saranno chiamati alle urne, il prossimo 13 Giugno, assieme agli elettori di altri 25 paesi europei, per eleggere i propri rappresentanti al parlamento Europeo. Questo fatto accadrà per la 6a volta, a partire dal 1979: in precedenza i parlamentari europei erano designati, con suffragio indiretto, dai rispettivi parlamenti nazionali.

Abbiamo pensato di fare cosa gradita a quanti seguiranno, in sede locale, l'avvenimento riportando, di seguito, le tabelle relative ai risultati riguardanti la città di Savona, nelle occasioni, appunto, dello svolgimento delle elezioni europee, facendole precedere da un breve commento.

Sul piano generale (ma Savona, come vedremo meglio analizzando i dati, non è sfuggita alla regola, nel corso degli anni) le Elezioni Europee sono state considerate dagli elettori terreno di sperimentazione, dove esercitare una maggiore libertà di voto, attraverso l'espressione di opinioni maggiormente condizionate dall'evolversi delle diverse fasi contingenti e meno legate alle impostazioni ideologiche tradizionali: anche l'astensionismo è cresciuto, strada facendo, nell'occasione di questo tipo di consultazioni; in questo caso, però, la responsabilità va addebitata, per la gran parte, alle forze politiche, dimostratesi quasi sempre incapaci di far uscire le Elezioni Europee dalla ristretta dimensione del "test" valido per stabilire equilibri sul piano nazionale (un fenomeno che si ripeterà anche quest'anno) trascurando, del tutto, l'effettiva dimensione europea.

Analizziamo, allora, con attenzione i risultati delle precedenti Elezioni Europee, così come determinatesi all'interno del Comune di Savona. Proprio le elezioni del 10 Giugno 1979 segnarono, anche nella nostra Città, un'impennata dell'astensionismo. Si pensi che, nel giro di una settimana (il 3 Giugno si erano svolte le elezioni politiche anticipate) furono persi oltre 2.500 voti validi passati da 56.045 a 53.699). Il PCI confermò il suo momento di declino (ci si trovava, allora, nella fase conclusiva dell'esperienza di "solidarietà nazionale"; in pieno terrorismo; all'indomani del rapimento Moro) fermandosi al di sotto del 40%; anche la DC mostrò segni di indebolimento (complessivamente i due grandi partiti che formavano, allora, in Italia, quello che Giorgio Galli definì il "bipartitismo imperfetto", tra le elezioni politiche del 1976 e quelle europee del 1979, persero a Savona, complessivamente circa 5.000 voti). I risultati di maggior crescita furono realizzati dal PSI (all'11,3%), dal PLI (3,19%) e dal Partito Radicale (salito, addirittura, al 5,34%). Un voto, quello radicale, da assegnare, in quel particolare momento storico, alla categoria dell' "antipolitica", a dimostrazione ulteriore del carattere, per così dire, "liberatorio" assunto dalle Elezioni Europee.

Cinque anni dopo, nel 1984, le Elezioni Europee si svolsero nel clima di emozione dovuta alla scomparsa, avvenuta nei giorni immediatamente precedenti la consultazione, del leader comunista Enrico Berlinguer. Sul piano nazionale, per la prima ed unica volta, si verificò, così, il "sorpasso" del PCI sulla DC ed a Savona, sulla base di quella spinta, i comunisti (presentatisi in apparentamento con il PdUP) conseguirono uno dei risultati più eclatanti della loro storia elettorale nella nostra Città (che comunque, per un lungo periodo, è stata identificata come "isola rossa") raggiungendo il 45,20%: risultò deludente, invece, l'altro "connubio", quello tra PLI e PRI, nel quale pure avevano riposto molte speranza settori laici di borghesia avanzata. Risultò debole anche il risultato della DC (con il 22,88%, si registrò un calo anche rispetto al 1979) e timida la ripresa del PSI, in quel momento alle prese con il "caso Teardo").

Le Elezioni Europee del 1989 furono contrassegnate, a Savona, da un dato di tenuta del PCI superiore a quello fatto registrare sul piano nazionale (comunisti ottennero, nella nostra Città, il 38,61%, in un momento di particolare difficoltà: le elezioni si svolsero nei giorni dei fatti di Piazza Tien An Men a Pechino; ci si trovava, praticamente, alla vigilia della "svolta" della Bolognina che rappresentò il punto di implosione del Partito). Per contro si evidenziò un dato di decisa ascesa per il PSI (12,69%), mentre la DC perse ulteriormente terreno e deluse, di nuovo. Il cartello PLI-PRI (6,68%).

il manifesto ufficiale italiano delle prime
elezioni europee a suffragio universale
Le elezioni europee del 1994 si svolsero, a Savona, in coincidenza con il primo turno delle Elezioni Comunali ed a poche settimane di distanza dalle Elezioni Politiche. Il "sistema" italiano era già stato sconvolto dal verificarsi di eventi epocali, quali la caduta del muro di Berlino e l'esplosione di "Tangentopoli", e dalla modifica del sistema elettorale in senso maggioritario (le Elezioni Europee, però, hanno continuato a svolgersi con il vecchio sistema proporzionale). A Savona si verificò, allora, un dato da giudicare come assolutamente "storico": per la prima volta gli eredi del PCI (il PDS) non risultarono forza di maggioranza relativa fermandosi al 24,16%, superati da Forza Italia arrivata a toccare il 28,71%. Si confermò, nella nostra Città ed in particolare nelle sue periferie di antica derivazione operaia, la forza peculiare di Rifondazione comunista (10,16%), mentre la Lega Nord dimostrò di essere lontana da cifre di "sfondamento" (8,53%) e si rivelò sicura l'ascesa di AN (7,79%), che probabilmente usufruì anche di una parte della diaspora democristiana (un arcipelago in pezzi: il PPI al 6,75%, il Patto Segni al 3,26%: da notare, che in quello stesso giorno, per le Elezioni Comunali le due formazioni di "centro" si erano legate a Forza Italia e alla Lega Nord).

Le Elezioni Europee del 1999 si svolsero al centro dell'esperienza di governo del Centro-sinistra, a poche settimane di distanza dalla decisione assunta dal governo D'Alema di far partecipare gli aerei italiani ai bombardamenti sulla Serbia (nel frattempo il Centro-sinistra, nel 1998, aveva riconquistato la guida dell'Amministrazione Comunale di Savona). I DS (pur perdendo circa 4.000 voti rispetto alle politiche del 1996) mantennero comunque la maggioranza relativa in Città, pur insidiati dappresso da Forza Italia (25,63% contro 24,09%). Da notare, in quell'occasione, il disperdersi del voto su ben 22 liste e la crescita esponenziale dell'astensionismo (circa 11.000 voti validi in meno, rispetto alle politiche del 1996), a conferma di un trend che sembra accompagnare costantemente lo svolgimento delle elezioni europee.

Queste comunque, le tabelle riassuntive riferite al comune di Savona.

1979

PartitoVoti (%)
Partito Comunista Italiano21.287 (39,64%)
Partito Democratico di Unità Proletaria694 (1,29%)
Partito Socialista Italiano6.894 (12,84%)
PSDI1.933 (3,60%)
Democrazia Proletaria224 (0,42%)
Partito Radicale2.843 (5,29%)
Partito Repubblicano Italiano2.197 (4,09%)
Partito Liberale Italiano3.127 (5,82%)
Democrazia Cristiana12.896 (24,02%)
UV143 (0,27%)
DN96 (0,18%)
Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale1.365 (2,54%)

1984

PartitoVoti (%)
Partito Comunista Italiano - Partito Democratico di Unità Proletaria22.778 (45,20%)
Partito Socialista Italiano4.761 (9,45%)
PSDI888 (1,76%)
Democrazia Proletaria647 (1,28%)
Partito Radicale2.178 (4,32%)
Partito Repubblicano Italiano - Partito Liberale Italiano5.323 (10,56%)
Democrazia Cristiana11. 529 (22,88%)
Psd'A84 (0,17%)
Liga Veneta168 (0,33%)
Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale2.043 (4,05%)

1989

PartitoVoti (%)
Partito Comunista Italiano17.764 (38,61%)
Democrazia Proletaria683 (1,48%)
Verdi A.1.347 (2,93%)
Pensionati1.021 (2,22%)
Lega Nord644 (1,40%)
UV63 (0,14%)
Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale1.979 (4,30%)
Partito Socialista Italiano5.839 (12,69%)
Verdi S.2.177 (4,73%)
Antip.666 (1,45%)
PSDI724 (1,57%)
Partito Repubblicano Italiano - Partito Liberale Italiano3.072 (6,68%)
Democrazia Cristiana10.027 (21,79%)

1994

PartitoVoti (%)
Partito Democratico Sinistra11.482 (24,16%)
Rifondazione Comunista4.826 (10,16%)
Rete543 (1,14%)
Verdi1.692 (3,56%)
PSI-AD480 (1,01%)
Partito Repubblicano Italiano215 (0,45%)
PSDI205 (0,43%)
Lista Pannella1.398 (2,94%)
Patto Segni1.549 (3,26%)
Partito Popolare Italiano3.206 (6,75%)
Partito Liberale Italiano122 (0,26%)
Forza Italia13.643 (28,71%)
Lega Nord4.053 (8,53%)
Alleanza Nazionale3.700 (7,79%)
Lega Meridionale243 (0,51%)
Lega Alpina65 (0.14%)
UV96 (0,20%)

1999

PartitoVoti (%)
Democratici2.760 (7,42%)
UV41 (0,11%)
Verdi720 (1,94%)
Lega Nord1.037 (2,79%)
Lista Bonino4.229 (11,38%)
Rifondazione Comunista2.343 (6,30%)
Partito dei Comunisti Italiani1.312 (3,53%)
Alleanza Nazionale2.359 (6,83%)
Lista Dini350 (0,94%)
Fiamma Tricolore422 (1,14%)
Socialisti Democratici Italiani679 (1,83%)
Pensionati344 (0,93%)
Democratici di Sinistra9.527 (25,63%)
CCD232 (0,62%)
CDU688 (1,85%)
Forza Italia8.954 (24,09%)
Lega Meridionale30 (0,08%)
Partito Popolare Italiano613 (1,65%)
Partito Umanista19 (0,05%)
Consumatori38 (0,10%)
UDR109 (0,29%)
Partito Repubblicano Italiano - Partito Liberale Italiano190 (0,51%)

Franco Astengo
Savona - 1 Giugno 2004