Più futuro per Cairo

Il programma di Fulvio Briano

Con il prossimo quinquennio il nostro Comune si troverà al centro di importanti processi decisionali che vedranno quali protagonisti l'industria e il rilancio dell'occupazione. Le responsabilità che la prossima amministrazione si dovrà assumere ricadranno non solo sul futuro dei cittadini cairesi, ma sugli abitanti dell'intera Valle Bormida.

Conscio di tali responsabilità ho predisposto questa proposta di programma partendo da una idea di città che vada sempre più nella direzione della trasparenza amministrativa e della partecipazione diretta dei cittadini ai processi decisionali.

La politica di bilancio e la partecipazione dei cittadini

Il bilancio sociale di mandato rappresenta un momento importante della comunicazione tra l'Amministrazione e il Cittadino. È il momento in cui l'Amministrazione porta a conoscenza dei propri elettori di quanto è stato speso per i servizi offerti alla comunità, ma soprattutto descrive come ha speso e in che misura gli obiettivi prefissati siano stati raggiunti. Il bilancio rappresenta il punto di incontro tra gli impegni assunti e i veri risultati conseguiti. È in questo contesto, che si debbono trarre le dovute conclusioni tra quanto speso e quanto offerto, cercando di misurare e quantificare gli effetti, l'efficacia e l'economicità dell'azione di amministrazione. Il bilancio sociale è quindi un atto di vera comunicazione e dovrebbe contenere la sintesi di un processo partecipativo con tutti i soggetti - cittadini, associazioni, imprenditori, lavoratori con i quali l'Amministrazione ha lavorato negli anni di mandato del Sindaco, della Giunta e del Consiglio Comunale.

Questo dovrebbe essere in un Comune in cui la concertazione diventasse strumento di sviluppo; il bilancio sociale di mandato dovrebbe essere anche il documento in cui trovano luogo le voci di coloro che sono cointeressati alle politiche del Comune di Cairo , con le loro soddisfazioni ed insoddisfazioni.

Oggi l'amministrazione comunale Cairese non conosce la parola "concertazione" né si è mai posta il problema di presentare un proprio bilancio sociale preoccupata, per lo più, di far quadrare i conti di un altro bilancio, quello economico - finanziario.

La prossima Amministrazione dovrà pertanto mettere in atto la corretta gestione di un bilancio condiviso che parta da una misurazione quantitativa volta a dare una sintesi del lavoro che si andrà a svolgere, della coerenza con gli obiettivi di mandato del Sindaco, delle risorse finanziarie impegnate, della struttura organizzativa utilizzata, degli effetti ottenuti nelle grandi aree di intervento: la Città (con i dati relativi ai processi urbanistici, della mobilità, dell'ambiente, delle infrastrutture), l'Economia (evidenziando l'attività di promozione svolta a favore dello sviluppo locale), la Società (con i dati quantitativi e qualitativi relativi ai servizi offerti ai cittadini), la Cultura (intesa come crescita di identità, e volano dello sviluppo territoriale).

La politica del bilancio comunale dovrà poi proporre una valutazione qualitativa, attraverso una lettura articolata di momenti di ascolto che si dovranno mettere in atto con i cittadini, ovvero con tutti i soggetti coinvolti dalle politiche dell'Amministrazione.

La rendicontazione sociale rappresenta una delle principali frontiere di innovazione della comunicazione pubblica. Il bilancio sociale, nelle sue varie accezioni (bilancio etico, ambientale, di genere ecc...) costituisce, infatti, per le Amministrazioni Pubbliche un potente strumento di comunicazione bidirezionale con i propri portatori di interesse, favorendo, da un lato, la trasparenza dell'agire amministrativo e sollecitando, dall'altro, la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica.

Il ruolo della comunicazione consiste dunque nel rendere possibile un dialogo aperto all'ascolto delle ragioni e alle proposte delle parti.

Il bilancio sociale, dunque, rappresenta il veicolo attraverso il quale le Amministrazioni possono comunicare ai propri interlocutori i risultati prodotti dalle proprie scelte politiche e gestionali sulla qualità della vita all'interno della propria comunità, nonché valutare la coerenza tra quanto programmato e quanto realizzato.

Il processo di rendicontazione sociale è un processo ciclico, le cui fasi fondamentali sono:

L'amministrazione e la semplificazione

L'obiettivo del buon amministratore dovrebbe essere quello di creare una città in cui è più semplice vivere, offrire servizi più accessibili, garantire a tutti i cittadini il diritto alla partecipazione democratica grazie alla quotidiana attività di informazione e comunicazione pubblica.

Questi servizi informativi sono in oggi del tutto assenti o non attivi e mi riferisco in particolar modo all'attivazione di servizi di informazione telefonica e al portale internet comunale attraverso il quale (così come avviene in molte altre città italiane), previa registrazione, i cittadini dovrebbero poter interagire on-line con l'amministrazione e ottenere servizi a distanza tra i quali: il pagamento di tasse, tributi (ad esempio l'ICI) e contravvenzioni; il pagamento delle quote relative ai servizi scolastici (asili nido, refezione scolastica e trasporto); il cambio di abitazione e l'autocertificazione; la visura anagrafica e visure elettorali.

Sempre in un'ottica di interazione e comunicazione con il cittadino, un portale internet funzionante dovrebbe essere utilizzato per attivare una procedura per la gestione dei reclami, adottando una modalità conforme di risposta di tutti gli uffici comunali nei confronti dei cittadini che presentino rimostranze ma anche suggerimenti o apprezzamenti.

Un portale internet efficace dovrebbe infine garantire informazioni di facile consultazione sull'articolazione, ubicazione e orari degli uffici e in ultimo, ma non di certo per importanza, il testo delle delibere di Giunta e del Consiglio comunale.

Semplificazione significa inoltre razionalizzazione degli orari di apertura degli uffici comunali in relazione alle esigenze della cittadinanza: la sperimentazione di un orario flessibile di alcuni sportelli "Fuori orario" sarebbe utile per comprenderne il gradimento della cittadinanza stessa e soprattutto di quelle numerose persone impossibilitate ad accedervi negli abituali orari mattutini.

Semplificazione significa infine comunicazione al cittadino.

Un accorto amministratore informa e sensibilizza la cittadinanza: la informa sui cambiamenti, sulle decisioni, e su tutte le novità che riguardano la città e la sensibilizza su tutti i temi di rilevanza sociale e di educazione civica che, anche nella nostra città hanno una enorme importanza.

Un amministratore sensibile a questi temi deve in sintesi proporre una politica di riavvicinamento del cittadino all'amministrazione comunale per dare il giusto valore e il giusto peso a quel voto senza di cui egli stesso non potrebbe amministrare.

Lo sviluppo urbanistico

Nell'attesa di una definizione del grave problema che investe il sito industriale di Ferrania, il Comune dovrà farsi parte attiva affinchè siano attivati tutti gli aiuti a favore di nuove sedi produttive; bisogna, però, precisare che tali auspicabili nuovi insediamenti dovranno andare ad inserirsi in via prioritaria nelle aree già in passato interessate da attività produttive, incidendo il meno possibile su aree "vergini".

Nessun interevento si è potuto apprezzare, soprattutto negli ultimi sette anni da parte della nuova Amministrazione di Centro-Destra con progressivo decadimento dei servizi pubblici essenziali quali l'illuminazione, la sicurezza e la pulizia; nessuno sforzo pare essere stato fatto negli ultimi anni per ricercare finanziamenti volti all'incentivazione nel recupero dei centri storici. Discorso ulteriore andrà compiuto relativamente alla situazione del Borgo di Ferrania in quanto, in larga parte, di proprietà di Ferrania Technologies S.p.A. con cui occorrerà aprire un dialogo di confronto per definirne usi e destinazioni.

Le periferie cittadine non vedono da anni alcun intervento di miglioramento dei servizi. Al fin di migliorare il rapporto con chi risiede lontano dal centro urbano sarebbe utile che l'amministrazione si dotasse di un proprio "Regolamento sulla partecipazione dei cittadini alle scelte di trasformazione urbana" così come applicato in altre importanti città e tale da tradurre il principio politico della partecipazione in pratica amministrativa costante. Tale metodo sarebbe di grande aiuto proprio verso coloro che abitano nelle zone che maggiormente possono essere interessate, nel futuro, dalle scelte dell'amministrazione in un ottica di espansione urbana e modificazione del territorio. Questo documento regolamentare, anche per rispondere ad una sensibilità ambientale sempre maggiore nei cittadini, potrebbe essere elaborato con il contributo di associazioni quali Italia Nostra, Legambiente, oltre che da coordinamenti di associazioni e comitati cittadini impegnati sulle tematiche ambientali e delle trasformazioni del territorio. Il presupposto poi fondamentale per un processo di partecipazione è la completezza e la correttezza delle informazioni, a tali fini sarebbe altrettanto utile un archivio telematico di tutto il territorio delle periferie, consultabile da ogni cittadino in forma cartacea presso gli Uffici Comunali.

Nell'attesa di una definizione del grave problema che investe il sito industriale di Ferrania occorre poi prendere coscienziosamente atto che il Comune di Cairo non ha più allo stato la possibilità di offrire aree per l'insediamento della media imprenditoria tali da permettere di proporre sul territorio cittadino la localizzazione di nuove attività imprenditoriali che possano supportare la sempre maggiore emorragia di forza lavoro dalle oramai poche realtà industriali valbormidesi.

Non ultimo risulta di grande rilevanza un nuovo progetto di razionalizzazione dei parcheggi su tutto il centro città e, soprattutto, nelle aree adiacenti al nostro Ospedale onde permetterne un più agevole accesso soprattutto nelle prime ore della giornata.

Infrastrutture stradali

La problematica inerente l'insediamento di nuove attività imprenditoriali tali da generare sviluppo ed occupazione si innesta con la non secondaria problematica relativa alle infrastrutture stradali non solo comunali ma, soprattutto provinciali e autostradali.

Occorre sfruttare le opportunità di finanziamento per il rifacimento delle reti viarie e le opportunità di finanziamento di un'opera essenziale per lo sviluppo della nostra città qual è l'arteria autostrade nota come "Carcare-Predosa" oggi "Albenga- Predosa": ritengo che dare impulso a tale progetto (con la conferma di un idoneo casello di entrata nell'ambito del territorio cittadino e con la ricerca del più ampio consenso possibile degli abitanti dei comuni che attraverseranno l'arteria autostradale) in ogni sede in cui il Comune di Cairo sarà chiamato a rendere il proprio parere in merito, sia un dovere necessario per un amministrazione comunale che davvero voglia essere trainante per l'intera valle bormida. Dimenticato da tempo (ma non solo per demeriti delle forze politiche liguri) il miglioramento dei collegamenti stradali con il Piemonte e con l'Albese in particolare. Non appare in ogni caso davvero possibile pensare che molti imprenditori, a meno che non vogliano investire sull'industria pesante, vogliano insediarsi in Valle Bormida quando, allo stato, non è possibile neppure garantire un idoneo passaggio sulle nostre strade provinciali (valga per tutti l'esempio del sottopasso ferroviario di San Giuseppe di Cairo) da parte dei mezzi pesanti su gomma e in assenza di un adeguato potenziamento e razionalizzazione della rete ferroviaria locale.

La rete viaria cittadina presenta alcune anomalie agli occhi di tutti soprattutto nella zona che si sviluppa da Corso Dante e si estende fino alla zona residenziale delle Ferrere: la circolazione su tale tratto di strada dovrà essere rivalutata nell'ambito di una più generale revisione del piano viario cittadino con particolare riferimento al traffico in accesso all'Ospedale, alla Poste e alle vicine Scuole Elementari e Medie.

Questa arteria vede una sempre maggiore concentrazione di traffico leggero nel suo primo tratto di Corso Dante e una sempre maggiore criticità e pericolosità dall'intersezione con la Via Ferrere e fino al bivio per località Pastoni.

Occorrerà inoltre vigilare sull'effettiva esecuzione dello svincolo di raccordo tra la "variante del Vispa" e l'abitato di Bragno in località Montecavaglione. Lo svincolo era stato promesso dall'odierna amministrazione per giustificare la localizzazione del nuovo sito industriale del cementificio della Cementilce; senza tale svincolo, l'abitato di Bragno si troverebbe esposto ad un' insostenibile aumento del traffico pesante con conseguenti gravi disagi per i residenti, per cui si dovrà prevedere la realizzazione di un collegamento stradale al citato insediamento industriale, con lo scopo by-passare l'abitato di Bragno

L'amministrazione comunale dovrà inoltre favorire, per quanto di sua competenza, il potenziamento dei servizi di trasporto merci e passeggeri sulle due linee ferroviarie per Savona e Alessandria, a tale scopo si attueranno tutti gli atti volti al miglior utilizzo della ferrovia San Giuseppe-Acqui-Alessandria e della San Giuseppe-Ceva riproponendo azioni propositive per il raddoppio della linea.

In questi due anni abbiamo proposto mozioni ed interpellanze volte: a) all'attuazione di misure di salvaguardia della velocità dei mezzi nella zona viaria adiacente all'Ospedale San Giuseppe; b) all'attuazione di misure di salvaguardia della velocità dei mezzi e di esecuzione di opere per la salvaguardia del traffico pedonale e ciclabile nella Via Ferrere, oggetto di un sempre progressivo aumento anche del traffico pesante.

Gli inviti e i suggerimenti dell'Opposizione Consigliare sono stati puntualmente disattesi.

Manutenzione e decoro urbano

Molti concittadini lamentano la carenza di manutenzione della rete viaria urbana comunale e la mancanza di manutenzione dei pochi giardini e arredi urbani della nostra città e delle sue frazioni tanto da arrivare, in alcuni casi, all'esecuzione delle opere necessarie quanto meno a mantenere in sicurezza tali strutture, solo dopo che sulle stesse si sono verificati incidenti anche di una certa gravità.

Il tutto è causato non solo da una non corretta attenzione per tali problematiche da parte dell'Amministrazione ma anche da una non corretta gestione del bilancio con una sempre costante asfissia delle casse comunali, tale da impedire di far fronte ad interventi di notevole importanza anche di semplice "ordinaria amministrazione".

Ad ognuno di noi fa senz'altro piacere che nella nostra città vengano create nuove strutture pubbliche, esteticamente piacevoli e magari anche di richiamo turistico o culturale ma ad ognuno di noi dovrebbe fare ancor più piacere sapere che, molto più semplicemente, la nostra città viene mantenuta in uno stato di manutenzione ottimale e tale da non arrecare pericolo per le persone.

In tale contesto appare prioritaria l'esecuzione dei lavori di ripristino del manto di copertura di piazza della vittoria (in oggi interessato da copiose infiltrazioni) e il rifacimento integrale dei parchi giochi per bambini sia nel centro cittadino (Piazza della Vittoria in primis) che nelle frazioni.

Si propone la creazione di un parco urbano attrezzato per attività ludico-sportive, riguardante l'anello sul Lungobormida che va dal ponte pedonale "Stiaccini" al ponte detto "degli Aneti", su entrambe le sponde del fiume sostenendo la realizzazione di piste ciclabili; verificando anche l'accesso ai contributi regionali ed europei all0'uopo predisposti.

Occorrerà anche porre alcune correzioni al sistema di raccolta dei rifiuti nel centro storico onde, per quanto possibile, limitarne la permanenza lungo i vicoli nelle ore notturne.

Le frazioni

La prossima Amministrazione dovrà avere un assessorato con una delega specifica verso le frazioni e pronto ad intervenire per le esigenze urgenti e primarie delle nostre "piccole cairo". In tale ottica si deve inquadrare una politica di avvicinamento ai cittadini residenti nelle frazioni che non si dovranno più sentire cittadini di "periferia" lontani dai processi decisionali del Comune. È proprio per tale motivo che, seguendo l'esempio di alcune amministrazioni il consiglio comunale si terrà almeno per una volta ogni anno in una delle grandi frazioni di Cairo (Rocchetta, Bragno, Ferrania e San Giuseppe) dedicando un apposito punto all'ordine del giorno e a chiusura del consiglio per tali frazioni.

In località Ferrania l'Amministrazione Comunale dovrà aprire un confronto con la Ferrania Tecnologies S.p.A. per ricercare idonee soluzioni per la salvaguardia dei beni sociali dell'azienda quali il bocciodromo, il tennis, il campo da calcio e l'associazione ABF nonché affinché venga mantenuta la tutela ambientale sul Parco dell'Adelasia.

Occupazione e industria

Al primo posto dell'agenda politica della prossima amministrazione dovrà esserci la tutela dell'occupazione e l'industria.

Il Candidato Sindaco ritiene infatti che proprio da quanto di buono vi è nell'Accordo di Programma si debba partire per ripartire con una politica di rilancio industriale della Valle Bormida nel rispetto della salute dei cittadini.

La crisi del sito di Ferrania non potrà pertanto che essere gestita con logiche di produzione industriale. L'Amministrazione comunale dovrà fornire il proprio pieno appoggio ad ogni iniziativa volta alla salvaguardia dei livelli occupazionali non potendosi però piegare alla richiesta di insediamento di una centrale a combustibile fossile in tale sito in quanto del tutto incompatibile così come incompatibile un tale insediamento si deve ritenere su tutto il nostro territorio comunale.

Si esprime inoltre fin d'ora la contrarietà all'insediamento di nuovi inceneritori nonché all'impiego di CDR nella nuova centrale a biomasse forestali di Ferrania, nonché in eventuali ulteriori impianti sul territorio comunale.

Di estremo rilievo ed importanza appare invece lo sviluppo dell'assegnazione della concessione di utilizzo delle funivie di Bragno e il ruolo che la nuova Funivie S.p.A. avrà su tale importante area.

La dichiarata disponibilità di provvedere in tempi brevi alla copertura dei parchi di carbone e i benefici che tal opera comporterà per tutto il sito industriale in cui ha operato fino ad oggi Cairo Reindustria appare un primo segnale di rispetto e sensibilità in un ottica di sviluppo industriale compatibile con il territorio.

L'unica vera grande area industriale della valle bormida potrà pertanto ritenersi veramente "ambientalizzata" e finalmente idonea ad ospitare insediamenti industriali ed artigianali ad alto valore aggiunto (soprattutto in termini occupazionali ed ambientali) solo dopo che verrà completata la fase di copertura dei parchi sia nelle aree delle funivie che nelle aree della Italiana Coke.

Occorrerà valutare quindi anche il ruolo che "Cairo Reindustria" dovrà continuare ad avere in futuro: con la vendita del complesso immobiliare denominato "il fagiolo" il processo di "collocamento immobiliare" e reindustrializzazione del sito deve infatti ritenersi conclusa. Ritengo che il ruolo di una società quale Cairo Reindustria possa essere ripensato quale società ad alto livello di specializzazione e consulenza nello sviluppo di proposte di sviluppo industriale (ricerca finanziamenti, ricerca nuovi mercati, consulenza per riconversioni delle produzioni, collocazione di nuove aree industriali etc.) al servizio degli imprenditori cairesi e valbormidesi sulla falsa riga del ruolo assunto a livello savonese da IPS - Insediamenti Produttivi Savonesi. Il rilancio di Cairo Reindustria potrebbe poi coinvolgere il futuro del sito industriale di Ferrania qualora l'amministrazione comunale si dovesse trovare a compartecipare nella gestione di un eventuale processo di deindustrializzazione di tale sito.

Il commercio

Ho una qualche difficoltà ad analizzare la politica sul commercio dell'ultima Amministrazione in quanto non mi è dato rinvenirne alcuna: negli ultimi 30 mesi non vi è attività di giunta né, tantomeno, attività del Consiglio Comunale degna di annotazione sull'argomento.

Provo pertanto a porre in risalto quelle che dovrebbero essere, a mio giudizio, le linee guida di una corretta politica attiva sull'argomento.

Innovazione, sviluppo e qualità dovrebbero essere gli obiettivi principali di una buona amministrazione per la programmazione dei pubblici esercizi. Sarebbe utile, a tal proposito, l'emanazione di un nuovo regolamento comunale pensato per favorire la qualificazione della rete cittadina di bar, locali e ristoranti. Eventuali nuove licenze dovrebbero infatti essere concesse unicamente tramite bando pubblico e i punteggi assegnati sulla base criteri di innovazione del servizio offerto, nuove modalità di gestione e apertura al pubblico, attrattività e novità del sistema di somministrazione, complementarietà dell'attività di pubblico esercizio con altre attività, come ad esempio attività artigianali. Particolare attenzione dovrebbe essere riservata a promuovere l'imprenditoria giovanile e femminile e a conciliare le attività con le esigenze dei residenti, con prescrizioni rigorose in termini di impatto acustico.

Ogni politica di innovazione del commercio deve passare da una indagine sulle caratteristiche e le tendenze evolutive della rete distributiva commerciale cairese. Gli obiettivi consistono nell'analisi dell'evoluzione del sistema d'offerta commerciale a Cairo a fronte delle variazioni della domanda, utilizzando come chiave di lettura principale i cambiamenti nei comportamenti d'acquisto. Tale analisi dovrebbe essere eseguita da personale qualificato (eventualmente in collaborazione con una Università) che provveda: - alla ricognizione quali-quantitativa degli esercizi censiti negli archivi commercio e pubblici esercizi del Comune; - all'indagine sul campo tramite intervista-questionario ad operatori commerciali con campione rappresentativo delle caratteristiche territoriali e merceologiche degli esercizi presenti nel territorio comunale; - ad eseguire interviste mirate a "testimoni privilegiati" (amministrazione comunale, associazioni imprenditoriali, operatori commerciali, ecc) a confronto con le percezioni dei consumatori per delineare lo stato e l'evoluzione del commercio a Cairo; - a svolgere l'indagine attraverso un campione significativo di consumatori inerente le motivazioni d'acquisto e di consumo.

Il rapporto di ricerca così determinato dovrebbe essere un valido documento di base per una corretta politica di sviluppo del commercio ed uno strumento di mercato essenziale per ogni singolo operatore commerciale della nostra città.

Il Comune deve cercare le risorse economiche per mettere in atto idonei progetti di valorizzazione commerciale, strumenti operativi che permettano il Comune di gestire attivamente il territorio, ponendosi come obiettivo prioritario quello di riqualificare e valorizzare il commercio nei centri storici e nelle aree urbane a vocazione commerciale, riassegnare al centro storico la tradizionale funzione di fulcro cittadino della vita commerciale, elevare gli standard di sicurezza, qualità urbana e dei servizi, migliorare la vivibilità delle aree.

I progetti di valorizzazione commerciale devono prevedere la realizzazione di opere infrastrutturali e di arredo urbano o di riorganizzazione della logistica e dovrebbero inoltre prevedere attivazione o modifica di servizi urbani, riuso di contenitori esistenti per l'insediamento di nuove attività, o il potenziamento di quelle esistenti, attuazione, ove necessario, di nuovi complessi commerciali di vicinato, attuazione di azioni di promozione.

Se qualunque cittadino vorrà prendere visione del bilancio di previsione comunale, si renderà conto che questa Amministrazione non ha peraltro mai investito alcuna risorsa in tale ottica.

L'ambiente

L'Ambiente è il tema forse maggiormente sentito dalla popolazione cairese unitamente al tema dello sviluppo e della tutela dell'occupazione.

L'obiettivo della prossima amministrazione cairese sarà quello di sviluppo di azioni programmate da un Piano appositamente prestabilito in tema di ambiente, biodiversità, mobilità, qualità dell'aria, rumore, gestione delle acque, gestione dei rifiuti, politiche energetiche (con particolare riferimento alla promozione delle energie rinnovabili), dedicando particolare attenzione alla vivibilità dei singoli quartieri e alla rigenerazione degli spazi urbani attraverso la cura e la manutenzione del verde pubblico, il miglioramento del decoro urbano, la vigilanza nei quartieri, la riduzione dell'inquinamento atmosferico, l'incremento della mobilità alternativa. Il nuovo PRG comunale dovrà prevedere un "cuneo ecologico" volto alla programmazione di specifiche azioni per contrastare l'erosione delle risorse ambientali non rinnovabili e favorire la rigenerazione di quelle rinnovabili, nel segno della sostenibilità ambientale e della difesa della bio-diversità. L'amministrazione comunale deve essere dotata di uno strumento di comparazione che metta in relazione costi-opere e i relativi benefici ambientali tenendo sempre presente che la politica ambientale può, se ben governata, conciliarsi con una politica industriale che deve passare attraverso lo sviluppo e la tutela dell'industria e della sua occupazione.

Nell'ottica di una visione complessiva sui temi di tutela ambientale proporrò in ogni caso una politica di sensibilizzazione della cittadinanza in tema di raccolta differenziata dei rifiuti. Il tema della gestione dei rifiuti è diventato di fondamentale importanza per la qualità della vita del comprensorio cairese e per l'intera provincia. Una corretta politica in questo settore parte dalla riduzione della produzione dei rifiuti a dal concetto di riuso-riciclo-recupero attraverso tecniche appropriate di raccolta differenziata.

La nostra coalizione intende realizzare un nuovo e vero governo di un sistema organico e funzionale per la gestione del ciclo dei rifiuti, dalla produzione alla raccolta, dal riciclaggio e recupero allo smaltimento finale. In armonia con quanto previsto dal nuovo Piano provinciale dei rifiuti, i criteri di base per la creazione di un nuovo sistema integrato del ciclo dei rifiuti sono:

  1. favorire tutte le forme e tutti i sistemi per la riduzione nella produzione dei rifiuti alla fonte;
  2. incentivare il riciclaggio dei rifiuti recuperabile al fine del loro riutilizzo ed incremento della raccolta differenziata;
  3. estensione, potenziamento e capillarizzazione della raccolta differenziata (alluminio, tetrapak, ecc.);
  4. promuovere politiche di differenziazione spinta che porti alla separazione del rifiuto umido utile alle attività di compostaggio, prevedendo impianti pubblici;
  5. incrementare la distribuzione dei cassonetti idonei alla raccolta dei rifiuti derivanti da potatura, sfalcio di giardini e simili;
  6. promuovere campagne di educazione e sensibilizzazione ambientale;
  7. favorire soluzioni tecnologiche rispettose dell'ambiente ed economicamente sostenibili con tariffe contenute per i cittadini;
  8. creare maggior qualificazione professionale ed incrementare l'occupaziore.

Per quanto riguarda il risparmio energetico si deve partire dal buon esempio che proprio l'amministrazione dovrà dare anche per il tramite delle ESCO (Energy Service Company), società che fanno del risparmio energetico la propria ragione sociale, e che per conto di enti locali, aziende e privati individuano e risolvono gli sprechi abbattendo costi di gestione, facendo contemporaneamente un favore all'ambiente e ai bilanci pubblici. Iniziative di tale portata, eventualmente da conferire in delega anche a singoli consiglieri comunali sensibili a tali tematiche, andranno accompagnate da una modifica del regolamento edilizio che recepisca le ultime novità legislative in tema di risparmio energetico negli edifici di nuova costruzione nonché preveda agevolazioni al recupero di quelli già costruiti.

La prossima amministrazione comunale manterrà inoltre una linea politica di contrarietà verso il progetto di insediamento di discarica in località Filippa, attuando tutti gli strumenti in potere all'amministrazione comunale per raggiungere tali scopi.

Occorrerà inoltre effettuare un serio ed attento monitoraggio delle aree di cava presenti sul territorio comunale e verificare il rispetto del piano di coltivazione favorendo processi di recupero funzionale all'ambiente in cui la cava risulta dislocata evitando così nuovi progetti di insediamenti di discariche di rifiuti pericolosi e non pericolosi nonché urbani. Si esprime a tal proposito una non contrarietà all'individuazione di almeno una nuova discarica di inerti sul territorio comunale atta a limitare l'abbancamento degli stessi in modo selvaggio, così come avviene in oggi.

L'Amministrazione Comunale; dovrà inoltre mettere in atto una politica di stretta collaborazione con l'ARPAL per effettuare una seria compagna di monitoraggio della qualità dell'aria sul territorio comunale; in particolare, per quanto riguarda le zone di Bragno e San Giuseppe, accompagnata da una accurata indagine epidemiologica. Tutto ciò con riferimento al "Piano di Risanamento e Tutela della qualità dell'aria" della Regione Liguria e dai relativi stanziamenti previsti.

La politica sociale

Il nostro Comune necessita di una politica sociale coerente con la Strategia europea emersa fin dall'anno 2000 quando si tenne tra i paesi aderenti all'Unione Europea il Concilio di Lisbona costituente il cardine dell'Agenda sociale europea e a cui fanno capo le politiche miranti a incrementare l'occupazione, combattere la povertà e garantire a tutti pari opportunità.

Sono tre i principi basilari che sottendono l'Agenda della politica sociale:

Appare evidente che senza l'azione, l'impegno e la partecipazione degli attori che operano a livello locale le strategie europee e nazionali, così come qualsiasi politica formulata a livello centrale, questi obiettivi non possono venire attuate con successo.

Gli obiettivi generali dell'amministrazione comunale dovranno essere i seguenti:

Gli obiettivi specifici riguardano le caratteristiche peculiari del tessuto sociale comunale considerando in particolare:

Anziani

Gli ultimi dati ISTAT disponibili relativamente alla popolazione residente per età, riferiti al 1° gennaio 2005, rendono evidente come anche a Cairo Montenotte, l'invecchiamento della popolazione costituisca una caratteristica centrale.

Si osserva infatti come più di un quarto (25,8%) della popolazione residente abbia 65 o più anni e come le persone con più di 75 anni raggiungano il 10,8% del totale. Inoltre tra le persone con più di 64 anni ben un terzo (33,9%) ha perso il coniuge, rischiando una situazione di esclusione sociale e povertà, in particolare se si tratta della componente femminile - sono donne il 57% dei residenti con più di 64 anni e ben l'84% delle persone rimaste grafico 1senza coniuge di questa fascia d'età.

Risulta quindi decisivo incrementare l'attenzione dell'Amministrazione Comunale verso le esigenze delle fasce di età più anziane, promuovendo progetti che non solo combattano i rischi di esclusione sociale, marginalizzazione, isolamento e povertà, ma che migliorino la qualità della vita e l'integrazione sociale e culturale.

Alcune proposte per la prossima amministrazione si possono così sintetizzare:

Giovani

Il 14,3% della popolazione cairese ha meno di 20 anni, il 4,4% ha dai 14 ai 19 anni.

Come già riscontrato da altre realtà territoriali la qualità del crescere è un aspetto costitutivo della qualità della vita e dello sviluppo sociale.

Dispersione scolastica, comportamenti di consumo di sostanze legali ed illegali, l'eccesso, la ricorrenza degli incidenti stradali in età giovanile rientrando a pieno titolo nelle possibilità di una vita normale però compromettono questa qualità del crescere.

Un ulteriore tema degno di attenzione è legato al numero crescente di giovani stranieri residenti nel Comune. Nel Comune i giovani stranieri con meno di 20 anni costituiscono il 12,7% del totale di giovani di tale età e il 32,4% del totale degli stranieri esistenti.

Alcune proposte:

Famiglia

È importante favorire interventi di sostegno alle famiglie e di sussidiarietà orizzontale, considerandole non solo destinatarie di interventi, ma soggetti attivi e propositivi di azioni di politica sociale, nella convinzione che la famiglia non sia un istituto esclusivamente privatistico, ma uno snodo fondamentale tra la persona e la società, rivestendo un importante interesse sociale.

Si deve però constatare che la famiglia secondo l'eccezione classica per così dire non rappresenta più la totalità delle famiglie esistenti. Negare tali cambiamenti può comportare alla creazione di servizi autoreferenziali, piuttosto che orientati alle esigenze della domanda.

Per quanto riguarda la realtà di Cairo Montenotte, secondo il Bilancio demografico ISTAT dell'anno 2005 e sulla popolazione residente al 31 dicembre nel Comune di Cairo Montenotte, le famiglie residenti nel comune sono 6.611 e il numero medio di componenti per famiglia è pari a 2, dato che evidenzia sia la quota notevole di persone che vivono sole sia la quota di coppie sposate che hanno un solo figlio o non ne hanno.

Alcune proposte sono le seguenti:

Politiche di genere nell'anno europeo delle pari opportunità

grafico 2Le politiche di pari opportunità attraversano trasversalmente le altre politiche, ma, soprattutto, nell'anno europeo delle pari opportunità per tutti, è importante dedicare alle politiche di genere una certa attenzione. La popolazione femminile residente a Cairo supera la metà della popolazione totale (il 51,47% al 1° gennaio 2005) e, come si è già visto in precedenza (v. anziani), appare particolarmente consistente nelle fasce di età più elevate.

Il Comune dovrebbe impegnarsi a promuovere azioni a favore della parità tra uomini e donne al superamento di ogni discriminazione basata sul genere o sugli orientamenti sessuali, integrando la dimensione delle pari opportunità in tutte le politiche.

Alcune proposte:

Immigrati e integrazione

Gli immigrati residenti nel Comune al 31 dicembre 2005 costituisco il 6,3% del totale dei residenti, sono in prevalenza maschi (il 51% del totale dei residenti stranieri), anche se la componente femminile è in crescita, e giovani (il 28% è minorenne).

Oltre la metà sono di origine albanese, il 13% originari dal Marocco e il 6,6% dalla Colombia, in quest'ultimo caso la componente femminile appare nettamente prevalente (¾ del totale dei provenienti dalla Colombia sono donne).

Alcune proposte:

Cultura e turismo

Affronto unitamente il programma in tema di cultura e turismo in quanto il Comune di Cairo Montenotte dovrà sviluppare una struttura comunale che non solo sviluppi le manifestazioni culturali nella nostra Città ma che sappia cogliere le importanti opportunità che la cultura può fornire dal punto di vista turistico.

In tale contesto si dovrà sviluppare in modo precipuo il percorso già iniziato di adesione alla Federazione Europea delle Città Napoleoniche implementando l'impegno di spesa dell'Aministrazione comunale, garantendo una compartecipazione nella federazione anche alla minoranza consiliare e sviluppando così tutte le opportunità che tale percorso ha apportato.

Alcune proposte:

Sport

Il nostro Comune ha alcuni degli impianti sportivi di maggior pregio della regione. Occorrerà nel prossimo quinquennio favorire il completamento degli impianti esistenti ad iniziare dal lotto B del palazzo dello sport e dal completamento del campo da softball di Via XXV Aprile.

In quest'ultimo caso occorrerà favorire gli sforzi della locale compagine impegnata nella serie A nazionale ad adeguare il proprio campo alle normative imposte dalla federazione e quindi con la dotazione di uno spogliatoio interno e con la creazione di un idoneo impianto di illuminazione.

Per quanto riguarda il lotto B del palazzo dello sport, a distanza di anni occorre ricercare una soluzione idonea al suo completamento.

Qualora la già delicata situazione del bilancio non lo permetta, si potranno prendere in considerazioni singoli progetti di cooperazione tra privato e pubblico che da una parte ne favoriscano il completamento e che permettano però una corretta manutenzione di tutto il complesso a servizio delle varie società sportive (pallavolo, basket, pattinaggio ecc.) che ne usufruiscono.

Allo stato, non si ritiene, infine perseguibile il rispetto del master plan dell'Oltrebormida nella parte in cui prevede l'abbattimento dello stadio Rizzo in quanto largamente utilizzato dalle società calcistiche comunali anche durante i mesi estivi dove in Cairo si tiene uno dei più importanti tornei internazionali di calcio giovanile.

La politica dello Sport nel prossimo quinquennio dovrà in ogni caso essere orientata verso la razionalizzazione dell'uso di tutti gli impianti con la giusta considerazione verso tutti gli sport, anche "minori".

Sicurezza

Nell'ultimo decennio la Val Bormida ha visto un progressivo aumento di episodi di criminalità che, nel maggior numero di casi, si concretizzano in furti nelle abitazioni e in episodi di teppismo spesso a danno degli arredi urbani e della proprietà privata.

Il progressivo calo degli organici nelle forze dell'ordine, il blocco delle assunzioni della P.A. che ha colpito anche la nostra Polizia Municipale comportano l'impossibilità di una adeguata sorveglianza soprattutto nelle ore notturne, favorendo tali episodi.

Proposte:

Sanità e territorio

L'Amministrazione Comunale dovrà mettere in atto una politica di sostegno alle strutture socio-sanitarie presenti sul territorio comunale, favorendo il mantenimento dei servizi resi al cittadino primariamente nella locale struttura ospedaliera nonché nel nuovo centro dei medici di base sviluppato secondo i principi delle Case Salute che il ministero della Sanità attualmente promuove su tutto il territorio nazionale.

L'Ospedale di Cairo Montenotte dovrà pertanto essere costantemente sostenuto per il mantenimento dei servizi ospedalieri in oggi resi ma anche per l'incremento dei medesimi. Da parte sua l'Amministrazione si dovrà rendere partecipe di una più razionale distribuzione dei parcheggi a servizio della struttura, anche con l'ausilio delle aree disponibili nanti al Cimitero Comunale e con l'installazione di un idoneo sistema di segnalazione ed illuminazione.

Anche con l'ausilio del servizio di medicina di base associata, si dovrà sostenere una politica di localizzazione sul territorio di nuovi servizi di riabilitazione, di Assistenza Domiciliare Integrata, Punti Prelievo, Progetti Pilota per Studi Epidemiologici ed Osservazionali, Centro per lo Studio Diagnosi e Prevenzione di Malattie Croniche ed invalidanti.