La lunga telenovela delle elezioni a Cairo Montenotte si è conclusa positivamente e si è conclusa, senza falsa modestia, grazie alla grande capacità politica dei compagni del Circolo Bella Ciao.La lunga telenovela delle elezioni a Cairo Montenotte si è conclusa positivamente e si è conclusa, senza falsa modestia, grazie alla grande capacità politica dei compagni del Circolo Bella Ciao.
Riassumiamo un po' i fatti. Ad Aprile dopo mesi di trattative il nostro partito, stufo delle continue diatribe tra i DS e la Margherita e stanco degli accordi bi-trilaterali fatti sottobanco, annuncia per mezzo stampa la presentazione autonoma alle elezioni comunali con una propria lista e un proprio candidato sindaco. Spiazzati da questa netta posizione i Democratici di Sinistra compiono un ultimo tentativo per ricucire lo strappo tentando di inglobare Rifondazione in un accordo fatto di una unità di intenti solo di facciata, lontana dalla realtà; cercando di coinvolgere il nostro partito negli scontri tutti interni all'Ulivo (un improbabile "alleanza a due" a sostegno del loro ultimo candidato sindaco uscito dal cilindro della Camoirano).
Vista la grottesca situazione i Verdi, i Comunisti Italiani ed una grossa fetta dei DS (area Belfiore) si avvicinano alle posizioni e alle scelte del PRC che propone due possibili vie di uscita ai dissidenti ulivisti: unirsi alla lista comunista o costruire una formazione civica con le forze che rappresentano nella realtà la vera opposizione. Detto fatto. In quella stessa sera, il 23 Aprile, viene sottoscritto l'accordo e nasce ufficialmente la lista L'altra Cairo.
Ma la telenovela non è ancora finita. I Democratici di Sinistra, nel tentativo di ricomporre la frattura interna, danno carta bianca ad una loro esponente, Simona Ferrini, per la composizione della lista civica. Il 27 Aprile viene così sottoscritto un nuovo accordo che prevede, tra le altre cose, l'ingresso dei DS nella lista civica con la candidatura a sindaco della stessa Ferrini. Tuttavia in una successiva riunione, alla presenza di Lunardon e Miceli e del Segretarioil candidato sindaco Giorgio Magni regionale della Margherita, l'accordo salta nuovamente (nonostante la nostra disponibilità) a causa di uno squallido "mercatino". Da una parte la Margherita pretende due assessori, dall'altra la Federazione provinciale DS non accetta i candidati proposti dall'area Belfiore rifiutando addirittura l'accordo già sottoscritto. Da quel momento la lista civica L'altra Cairo, che nel frattempo propone Giorgio Magni (il Segretario del Circolo Bella Ciao del PRC) come dandidato sindaco, comincia a brillare.
In tutta questa vicenda Rifondazione Comunista ha mostrato coerenza e fermezza dimostrando una volta di più di essere una forza credibile e affidabile. Chissà! Potremmo anche vincere.
la redazione del sito
con la collaborazione di Giorgio Magni
Savona - 13 Maggio 2004