Creare una colazione capace di vincere

Il Centrosinistra smetta di perdere tempo

Il 20 Ottobre 2002, dopo il successo ottenuto con i referendum contro centrali e inceneritore, successo propiziato dalla unione di Rifondazione Comunista Verdi, e, pur con diverso grado di partecipazione, degli altri partiti facenti parte dell'Ulivo, il direttivo del Circolo Bella Ciao proponeva al Centrosinistra cairese, con propria comunicazione scritta, un tavolo programmatico propedeutico ad una coalizione capace di presentarsi, vincente, alle elezioni amministrative del 12 e 13 Giugno 2004 (dando come ultimo termine utile, per la conclusione delle trattative, per il programma e la formazione delle candidature per la lista elettorale la data del 31/12/2003).

Era ed è convinzione del direttivo che con un preciso e comune programma di governo della Città più attento ai problemi inerenti a:

ci si potesse presentare ai cittadini di Cairo come unica alternativa credibile e convincente alla attuale giunta di Centrodestra.

Ad oggi 23 Febbraio 2004 il tavolo programmatico non ha ancora partorito alcun programma, né incontri risolutivi in tal senso.

Il direttivo del circolo:

Ripercorrendo le esperienze delle trattative delle passate elezioni amministrative Rifondazione Comunista chiede alla coalizione di Centrosinistra, all'Ulivo tutto, la sottoscrizione, entro e non oltre il termine, non più prorogabile, del 3 Marzo 2004 di un programma che contenga e sostenga i seguenti punti:

  1. chiara opposizione ad ogni tipo di Centrale termoelettrica a carbone nel territorio di Cairo Montenotte;
  2. la completa avversione alla soluzione del problema dello smaltimento dei rifiuti attraverso il sistema dell'incenerimento prevista dal Piano territoriale di coordinamento e dal Piano Provinciale dei rifiuti, di conseguenza la negazione della costruzione di un termodistruttore a Cairo Montenotte. Si chiede in alternativa una seria raccolta differenziata dei rifiuti;
  3. la previsione di interventi risolutori dei problemi del depuratore consortile (sito a Dego) e l'allaccio di tutti gli scarichi fognari che ancor oggi sboccano nel Bormida;
  4. la presa di posizione avversa alla concessione di trattare rifiuti pericolosi nel depuratore presente nelle aree ex Agrimont e la verifica certificata che la depurazione dei reflui delle arre medesime è stata correttamente eseguita;
  5. la verifica della bonifica e la certificazione della stessa su tutte le aree a disposizione di Cairo Reindustria;
  6. la copertura dei depositi di carbone delle funivie e di ogni altra area dove il carbone viene depositato e lavorato;
  7. una forte promozione e attenzione alla dislocazione della piattaforma di interscambio "Porto delle Auto" ed ad altri progetti di retroportualità (district park);
  8. la filiera del legno, la cura del patrimonio boschivo, l'incremento e la valorizzazione delle produzioni tipiche;
  9. la reindusrializzazione del territorio cairese attraverso la incentivazione di piccole medie imprese ad alto contenuto tecnologico;
  10. l'attuazione di una tassazione progressiva che guardi con attenzione le fasce meno abbienti.

È chiaro ed evidente che, i punti 1 e 2 sono elementi di contrasto anche in sede provinciale il Direttivo del circolo ritiene che tali punti debbono essere chiari anche nel programma per l'Amministrazione provinciale e che in assenza di tale chiarezza non si potrà sottoscrivere alcun accordo programmatico a Cairo Montenotte.

Direttivo del Circolo Bella Ciao
Cairo Montenotte - 23 Febrraio 2004