Diritti piegati e laicità negata

Terza lezione con Raffaele K. Salinari e Franco Becchino

"L'albero non si giudica dalle radici, ma dai frutti" (proverbio arabo)

Il tema dei diritti e della dignità dell'uomo, sono stati oggetto di riflessione nella terza lezione della Scuola un momento della lezionedi politica, organizzata dalla Federazione di Savona del PRC

I due relatori, Raffaele K. Salinari, Docente di Diritto della Cooperazione, Università di Bologna, Urbino, Parma, e Franco Becchino, già Presidente del Tribunale di Savona, sono intervenuti focalizzando l'attenzione su due aspetti nei quali il tema della lezione si estende; il diritto internazionale e la laicità, dimostrando come questi due aspetti fondamentali del vivere sociale siano messi seriamente in discussione da determinate politiche economico-sociali.

Salinari ha, in particolare, messo in luce come sia presente, all'interno del circuito mass-mediatico e politico, una sottoesposizione dei diritti fondamentali dell'uomo, i quali si fondano sul loro carattere universale ed indivivisibile nella dignità dell'uomo, e indipendenti rispetto a teorizzazioni inerenti la razza, la religione ed il censo.

Il punto di forza che rende inattaccabile questo principio, è costituito dal fatto che la dignità dell'uomo non è assunta unicamente come minimo comune denominatore, ma caratteristica fondamentale ed essenziale dell'uomo, definendo, conseguentemente, quelle che per inverso sono palesi violazioni dei diritti e della dignità dell'uomo come nel caso della definizione giuridica del reato di clandestinità, secondo il quale il soggetto viene perseguito penalmente non per aver commesso un fatto delittuoso, ma per la sua condizione di clandestinoda sinistra: Salinari, Ravera e Becchino.

Questo assunto viene formulato considerando un'analisi storico-filosofica e quindi guiridica dell'evoluzione che questo tema ha avuto nelle diverse epoche e società, cosiderando quindi le riflessione formulate da filosofi come Platone e Aristotele per arrivare alla promulgazione di Carte Internazionali fondamentali come quella dei diritti dell'uomo.

L'intervento di Franco Becchino si è invece incentrato sulla declinazione del concetto e della pratica della laicità; questa è infatti collegata a filo doppio con i diritti e con il diritto in quanto riconoscimento e difesa delle libertà, e quindi dei diritti, dei singoli.

Cosiderando un'analisi di carattere storico-giuridico il relatore ha definito inoltre la relazione, anzi l'errore che si riscontra nel considerare in antitesi il fatto religioso e la laicità, in quanto questa è presente già nel cristianesimo primitivo, nella veste di movimento laico in quanto non dotato di una struttura fisico-politica.

La laicità, sottolinea Becchino, è elemento presente anche nel percorso costituzionale compiuto dall'Italia dal 1848 con lo Stato Albertino, ma la laicità trova un'applicazione ancora più ampia ed egualitaria, nei rapporti tra le diverse confessioni religioni, la Chiesa Cattolica e lo Stato Italiano all'interno della Costizione Repubblicana.

Gianmaria Pace
Savona - 26 Febbraio 2010